“Tu di cosa ti nutri”

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Fotografia di ©Andrei Furnea

Mi nutro di dubbi che mi salvano la vita molto più delle risposte
Mi nutro di curiosità che mi fanno volare più delle certezze
Mi nutro di relazioni umane ogni volta che posso
Mi nutro dei sorrisi di tutti gli sguardi che incontro
La certezza di inciampare lungo il cammino arriva quando lo sguardo non mette più a fuoco
L’allegria incondizionata diventa l’allegria del “nonostante…”
Gli abiti comodi cedono il posto alle divise di ordinanza
Prendo i forse come meravigliosi trampolini di lancio, senza pensare all’atterraggio
Guardo il cielo come luogo di trasformazione dell’impossibile dentro un tempo indeterminato
Il cibo cede il posto ai vuoti del cuore che faticano a non collassare
La fame si placa nelle parole gentili e negli sguardi amorevoli
Abito in un maledetto fazzoletto di terra assieme ad altri inquieti che non si arrendono e camminano con passo deciso dentro la tempesta.

Fotografia di ©Andrei Furnea

Fotografia di ©Andrei Furnea

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Autore:Federica Cerami